sabato 24 agosto 2013

Deus Albi

Tratto da ilmondodialbolo, 08 giugno 2007


Io, quando ero liceale, ero un ragazzetto idiota. Solo molto più tardi si è verificato il malaugurato peggioramento. All’epoca, con somma modestia, amavo essere chiamato "il dio". Il mio stemma raffigurava la facciata di un tempio greco (stile dorico, per intendersi), con un’enorme saetta (stile saetta, per ri-intendersi) sovrapposta e la maestosa scritta "DEUS ALBI", sorgente dal punto in cui essa si conficcava. Su quanti banchi avrò inciso, nel corso dei 5 anni, questo bellerrimo stemma non lo ricordo davvero; ricordo solo che la mia prof di disegno e arte, invece di lodarmi, sentenziò acida: "Io te lo farei ripagare!". Arida, ecco cosa sei sig.ra T.! E noiosa pure. Arida e noiosa (cit.)!
In realtà io ero una personcina buona e semplice, coi capelli lungheggianti, una miopia alla quale non volevo arrendermi e tanta voglia di fare…poco. Mi dilettavo a comporre poesiucole scarsamente edificanti su compagni e professori, a scarabocchiare sull’inseparabile diario, a bucare i muri e ammirare estasiato le più belle (e meno belle) ragazze della scuola. E a divertirmi con i ragazzi della "curva", perpetuamente disposta sul fondo della classe. Essa "curva" comprendeva: il Dimpo (noto anche come il SAFFU e anche altrimenti), il ginnico Illeo, il malpancista Illori, il bucolico Ugo (all’epoca non ancora bucolico per la verità), l’impalato Rana, il Pompa (figlio di pompiere, non pensate male!), oltre naturalmente al succitato dio-io. Risentirete parlare di loro: ho intenzione di raccontarvi in seguito qualche simpatico aneddoto scolastico. Ma per ora basta così; al solo ricordo mi assale una nostalgia dolce-amara che mi toglie il respiro. La stessa che mi ha spinto a non accettare, per molti anni, la fine di quello splendido periodo, con folli rincorse e conseguenti amare disillusioni. 
E ringrazio la precoce deforestazione cranica per avermi fatto capire che adesso sono un'altra persona, magari un po’ più vuota ma più cosciente dei propri mezzi: una Clio di seconda mano e uno scooter Kymco con ormai troppi Km sulle ruote...




P.S. attualmente la Clio è stata sostituita da una comoda Fiat Sedici 4x4, for old men only

9 commenti:

  1. Vagabondo torna al lavoro!!!
    ...c'e un Dimpo in ogni curva?

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  2. Ciao, purtroppo torno e pure troppo presto! XD
    Di Dimpi è pieno il mondo...

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  3. Il Pompa ... poveretto, che razza di soprannome, avrà odiato suo padre come minimo !!
    Mi piace che possiedi un Kymco, ho lavorato per anni in una grossa azienda del settore motociclistico e Kymco comprava da noi; era un'azienda serissima e io li adoravo tutti. Poi non so se ci sono scooter migliori, ma a me piaceva fornirli per la serietà con cui si comportavano.
    Ciao Deus Albi.

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    1. Di quel soprannome ne andava fierissimo!
      Ora ho ancora un Kymco, anche se preferivo quelli di una volta, dei veri muli con poca elettronica! Ciao :-)

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    1. Grassie, un bacione, cercherò di essere più presente :-)

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  5. E i simpatici aneddoti scolastici? Li hai raccontati? Si possono leggere? :))))

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    1. Sai che non lo so? Forse qualcuno qua e là... ma tanto erano tutte scematine :-)

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