Profugo splinderiano senza troppe pretese, dopo aver salvato tutta la quinquennale blogstoria su albolo.iobloggo.com, per nulla convinto dalla piattaforma in questione, approdo or ora su blogspot con la speranza di incontrare qualcuno che finalmente riesca a farmi desistere da questo tentativo infruttuoso e mi convinca riguardo alla necessità di crescere.
Ma fino a che ciò non avverrà è mia ferma intenzione perseverare in questa “insanità” con saltuarie incursioni dal poco costrutto, attingendo alla mia evaporata fantasia e riproponendo, se il caso, pezzi del repertorio del fu “mondo di Albolo” che dovessi giudicare, di volta in volta, attuali e sconvenienti al punto giusto.
A chi mi ha seguito in questa trasmigrazione, a chi non lo ha fatto, a chi incontrerò su questi lidi, agli amici virtuosi e/o virtuali, a Wile E. Coyote (che mi ha messo gentilmente a disposizione la sua immagine), a Geppo (l’amico immaginario), a Cunimondo re dei Gepidi (senza un vero motivo), al cane Bolo, a Gigi la trottola e molti altri vada fin da ora il mio più sentito ringraziamento e la mia rassicurazione che somiglia tanto a una minaccia: Albolo veglia su di voi!
Andiamo a incominciar
quel mito di Albolo..
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