"Ci son due coccodrilli ed un orangotango..." Percepire i versi di questa stupida canzoncina, da una vocina stridula di bambina stradale, mi ha fatto rimembrare un'altrettanto stupida storiella che avevo postato nell'ottobre 2006 su "Il mondo di Albolo". Ve ne darò contezza anche se non richiesto, tanto non ho nulla di meglio da fare...
C’erano proprio tutti. Non è
vero, come invece sostiene la sciocca canzoncina, che mancavano i due
leocorni. C’erano anche quelli, perlomeno all’inizio. Dopo 35 giorni di
pioggia ininterrotta, con venti che continuavano a soffiare
all’impazzata da tutte le direzioni e onde più alte di una sequoia
obesa…iniziarono a serpeggiare i primi malumori e un po’ di sfiducia. E
naturalmente un pizzico di nervosismo. Il corvo e il gufo sostenevano
che non ci fosse possibilità di salvezza. Il coccodrillo piangeva.
Alcuni erano soggetti a crisi di identità. Il cane, impaurito, spiccava
balzi felini ad ogni sussulto della barca e il gatto lo guardava in
cagnesco. I viveri iniziarono a scarseggiare (l'acqua no). Tutta l’imbarcazione era
un perpetuo lamento e grida di disperazione soffocavano l’ululato del
vento. Noè fissava i conigli con espressione interessata ma il Signore
gli ricordò che il suo compito era salvare gli animali, non di farli
oggetto del proprio estro culinario e, per essere più convincente, gli
incenerì i baffi con una saetta. I conigli e l’ENPA resero grazie a Dio,
Noè finalmente si rasò. La situazione divenne drammatica e fu riunita
tutta la comunità per deliberare sul da farsi.
Noè fece la sua proposta: “Sacrifichiamo i conigli: sono tanti e gustosi…” Poi si ricordò dei baffi e si zittì. Qualcuno propose il leone ma questo non si mostrò per nulla collaborativo. L’ape fu scartata perché produceva il miele, la pecora dava la lana, la gallina faceva le uova, la mucca il latte. “E Noè cosa fa?” domandò provocatoria la tigre… “Io faccio…il caffè!”, improvvisò Noè, suscitando unanimi consensi. Il canguro prese la palla al balzo e azzardò: “Gli unici che non partecipano a questa riunione sono i leocorni (guardate come sono intenti ad amoreggiare, mentre qui si discute il futuro del creato!). Tra l’altro qualcuno sa per caso dirmi a cosa servono i leocorni?” Il silenzio fu totale e la tavola imbandita. “Ma se qualcuno ci contestasse l’arbitrarietà di questa decisione?” fece la lepre titubante, “Diremo che i leocorni non sono mai saliti su questa barca…”, osservò lo sciacallo. Dopodiché si udì solo un prolungato e vigoroso lavorio di mandibole.
Noè fece la sua proposta: “Sacrifichiamo i conigli: sono tanti e gustosi…” Poi si ricordò dei baffi e si zittì. Qualcuno propose il leone ma questo non si mostrò per nulla collaborativo. L’ape fu scartata perché produceva il miele, la pecora dava la lana, la gallina faceva le uova, la mucca il latte. “E Noè cosa fa?” domandò provocatoria la tigre… “Io faccio…il caffè!”, improvvisò Noè, suscitando unanimi consensi. Il canguro prese la palla al balzo e azzardò: “Gli unici che non partecipano a questa riunione sono i leocorni (guardate come sono intenti ad amoreggiare, mentre qui si discute il futuro del creato!). Tra l’altro qualcuno sa per caso dirmi a cosa servono i leocorni?” Il silenzio fu totale e la tavola imbandita. “Ma se qualcuno ci contestasse l’arbitrarietà di questa decisione?” fece la lepre titubante, “Diremo che i leocorni non sono mai saliti su questa barca…”, osservò lo sciacallo. Dopodiché si udì solo un prolungato e vigoroso lavorio di mandibole.
bellissima!!! io me la ricordavo e devo guardare gli archivi,ma mi sa che l'avevamo ripostata su vitamina R come guest entry!!!
RispondiEliminagrande albolo!!!
ma la storia del bambino catttivo alla stazione la riproporrai? dai dai daiiiii!
Quello di Montuolo? Puoi scommetterci ma tra un po'! XD
Eliminanon avrò più il coraggio di cantare quella canzone ai miei figli :(
RispondiEliminaTutto giusto, però specificherei che il coccodrillo si mise a piangere pentito di aver mangiato l'orangotango mancante.
RispondiEliminaCarinissima!Mi ha strappato più di un sorriso :)
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